L’Istituto Verga di Siracusa salvato: una vittoria cautelare per la scuola

Il Tribunale Amministrativo di Palermo ha emesso una decisione che ha sospeso l’efficacia del provvedimento che avrebbe portato alla soppressione dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” di Siracusa. La scuola, che rischiava di essere smembrata e accorpata ad altre istituzioni, sarà ora preservata almeno per altri 12 mesi.

Il provvedimento contestato riguardava il “Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2023/2024”. Il Comune di Siracusa, rappresentato dall’avvocato Domenico Trapanese, ha presentato un ricorso sostenendo che il decreto era stato emesso in anticipo rispetto alla scadenza per le iscrizioni degli studenti, fissata al 31 gennaio.

Il Tribunale ha accolto la domanda cautelare del Comune, stabilendo che la decisione di sopprimere l’Istituto Verga sarebbe stata oggetto di una trattazione nel merito prevista per giugno 2024. Questo significa che il futuro dell’istituto sarà discusso e deciso solo tra un anno.

La scuola, che negli anni aveva visto un calo progressivo del numero di studenti, con il rischio di perdere l’autonomia, ha invece registrato un aumento delle iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024. Al momento della scadenza per le iscrizioni, erano stati registrati 512 alunni, dimostrando che il provvedimento regionale non aveva tenuto conto di questa documentata circostanza.

La decisione del Tribunale Amministrativo di Palermo rappresenta una vittoria per l’Istituto Verga e per la comunità scolastica di Siracusa. La scuola avrà ora la possibilità di continuare a offrire un’istruzione di qualità ai suoi studenti per almeno un altro anno.

Tuttavia, nonostante questa vittoria temporanea, resta ancora da affrontare la questione del dimensionamento scolastico e la futura organizzazione della rete educativa. Sarà fondamentale monitorare gli sviluppi futuri e attendere ulteriori provvedimenti in merito.

In conclusione, l’Istituto Verga di Siracusa ha ottenuto una sospensione della decisione di soppressione grazie alla decisione del Tribunale Amministrativo di Palermo. La scuola avrà una proroga di 12 mesi per discutere e affrontare la questione del suo futuro, garantendo nel frattempo la continuità dell’offerta educativa per gli studenti che la frequentano.