Siracusa: blatte, ragnatele e muffa in un noto ristorante orientale, chiuso dalla Polizia e sanzionato il titolare
Nell’ambito di specifici servizi disposti dal Questore di Siracusa, finalizzati al
controllo della salubrità e dell’igiene negli esercizi commerciali adibiti alla
produzione e vendita di prodotti alimentari, agenti della Polizia di Stato in servizio
alla Divisione Polizia Amministrativa, insieme a personale dell’Ufficio di Igiene
degli Alimenti e della nutrizione U.O.C. del S.I.A.N. di Siracusa, hanno effettuato
controlli amministrativi all’interno di esercizi pubblici di somministrazione alimenti
e, in uno di questi, sono state riscontrate molteplici violazioni in materia di igiene e
salubrità.
Nella fattispecie, è stato sottoposto a controllo un noto ristorante di cucina orientale,
ubicato nella zona centrale di Siracusa dove gli operatori della Polizia di Stato ed i
sanitari dell’ASP hanno accertato uno scenario igienico – sanitario a dir poco
precario: locali invasi da parassiti (blatte striscianti ed alcune morte presenti sulla
pavimentazione della cucina), nonché l’ assenza di tracciabilità per alcuni prodotti
della pesca conservati all’interno del frigorifero, privi delle previste etichettature che
consentono l’osservanza della corretta procedura di “abbattimento” della temperatura
per la successiva lavorazione.
Nel corso del controllo, è stato riscontrato che l’abbattitore utilizzato all’interno della
cucina non era in funzione (in quanto non collegato alla presa della corrente elettrica)
che a causa del non utilizzo si presentava sudicia e con la presenza di ragnatele che
lasciavano desumere il mancato utilizzo da diverso tempo.
I locali adibiti a laboratorio per la lavorazione degli alimenti si presentavano
contaminati per la presenza di sporco pregresso con superficie del pavimento sudicia,
nonché presenza di muffa e chiazze di ruggine sulle attrezzature da cucina.
Le pessime condizioni riscontrate hanno reso necessario l’emissione del
provvedimento di sospensione dell’attività e pertanto il locale è stato sottoposto a
chiusura e lo rimarrà fino al completo ripristino delle condizioni igieniche previste
dalla legge.
Inoltre, sono state comminate al titolare dell’esercizio sanzioni amministrative per un
importo che va da un minimo di € 1.500 ad un massimo di € 9.000.
Anche per i prossimi giorni continueranno i controlli della Polizia di Stato,
unitamente ai tecnici, allo scopo di garantire il rispetto della normativa igienico
sanitaria nell’interesse generale della salute della collettività.