Ritardi nella consegna del nuovo Ospedale di Siracusa: controversie e contenzioso legale
Il progetto del Nuovo Ospedale di Siracusa sta attraversando una fase turbolenta, con l’attuale società aggiudicataria che si trova sotto il fuoco delle critiche e un contenzioso legale aperto al Tar di Catania. La questione risale alla revoca dell’incarico alla precedente rete temporanea di imprese (RTP) guidata dallo studio Plicchi, che aveva iniziato il lavoro sulla progettazione definitiva.
La nuova società incaricata, guidata da Proger con Manens e Inar come mandanti, è accusata dalla RTP precedente di ritardi nella consegna del progetto definitivo. Secondo la RTP guidata da Plicchi, gran parte del progetto definitivo era già stato completato un anno e mezzo fa, e la revoca dell’incarico è stata effettuata senza motivazioni valide.
Nel comunicato ufficiale rilasciato dalla RTP precedente, si afferma che l’esigenza di accelerare il processo, citata come motivo per la revoca dell’incarico, era pretestuosa. La società attuale avrebbe promesso la consegna del progetto definitivo entro dicembre 2023, un anno dopo la data in cui la RTP originaria afferma che sarebbe stata in grado di completare la progettazione.
Inoltre, la RTP guidata da Plicchi lamenta la mancanza di trasparenza nella gestione dell’attuale incarico, sottolineando che non ci sono informazioni disponibili sul sito web ufficiale, che in passato era costantemente aggiornato durante la gestione del Prefetto di Siracusa. Questo solleva dubbi sulla gestione dei pagamenti e dei verbali associati al nuovo incarico.
La questione ha raggiunto il Tar di Catania dopo che il Tar del Lazio aveva dichiarato la propria incompetenza sulla vicenda a fine aprile. Il contenzioso legale ora è in corso, e le parti coinvolte stanno attivamente cercando di risolvere questa controversia.
Nel frattempo, i cittadini di Siracusa continuano ad attendere l’apertura del nuovo ospedale, mentre la polemica e il contenzioso legale rendono incerto il futuro del progetto.
