Ortigia e Telimar: il Derby Siciliano termina in pareggio, Cupido deluso ma concentrato sul futuro
Finisce in parità l’atteso derby siciliano tra Ortigia e Telimar. Un pari che, per come si è
sviluppato l’incontro, va bene più ai palermitani che ai biancoverdi. Questa volta, a differenza del match del primo
turno di Coppa Italia, è la squadra di Baldineti a rimontare un ampio svantaggio, riuscendo ad acciuffare il pari
definitivamente nella fase finale del match, grazie a un ottimo Occhione, autore di una bella prestazione. La gara inizia
nel migliore dei modi per l’Ortigia, che entra concentrata, veloce e precisa in entrambe le fasi, spinta da Inaba,
migliore in acqua per i biancoverdi. La doppietta del giapponese e le reti di Cassia e Napolitano, con tre superiorità su
quattro realizzate, portano la squadra di Piccardo sul 4-0. Il Telimar è in difficoltà e riesce a trovare il gol solo nel finale
di tempo con Woodhead. Nel secondo parziale, ancora Inaba, con un bel gol, riporta a + 4 l’Ortigia, ma il match ha
ancora molto da dire. I palermitani iniziano a organizzarsi meglio e a difendersi con più ordine, diventando più efficaci
in transizione offensiva e iniziando, dopo cinque superiorità non concretizzate, a metterne a segno due. A metà gara,
l’Ortigia è avanti 5-3. Nella terza frazione, sono gli uomini di Baldineti a partire molto bene, sorprendendo l’Ortigia,
colpita prima da Occhione e poi raggiunta da Woodhead. La situazione di parità, però, dura poco, perché ancora Inaba
costruisce il sorpasso. Negli ultimi 8 minuti, le squadre sembrano stanche, ma non mollano un centimetro di vasca.
Ferrero segna il +2 in superiorità, poi l’Ortigia non riesce a chiuderla e il Telimar ne approfitta, trascinato da Occhione
che, con una doppietta fissa il punteggio sul 7-7. Nell’ultimo minuto di gioco, un’occasione a uomo in più per parte,
l’ultima in mano ai biancoverdi, ma entrambe non vengono giocate bene. Finisce in parità con i giocatori delle due
squadre che si stringono le mani. L’Ortigia rimane un punto avanti in classifica, ma perde un po’ di terreno dalle
prime.
Nel dopo partita parla Luca Cupido, centrovasca dell’Ortigia: “C’è rammarico, non tanto per gli ultimi secondi a uomo
in più, quanto per i primi due tempi, quando potevamo andare sul 6-1. Lì non abbiamo segnato e abbiamo anzi subito
due gol sulle azioni successive. Quindi, invece di chiudere la partita subito, l’abbiamo riaperta. Nella seconda parte del
match, una volta che loro sono rientrati, la gara è diventata più equilibrata. Loro potevano segnare sul loro ultimo
uomo in più, noi su quello successivo, alla fine è stata una partita che potevano vincere entrambe le squadre.
Sicuramente, noi dobbiamo imparare a gestire i vantaggi larghi che costruiamo, così come dobbiamo evitare di subire
svantaggi importanti. Oggi, però c’è stata molta aggressività da parte della squadra e questo ci sarà utile nella gara di
sabato a Trieste”.
Dopo la sconfitta contro il Primorac, serviva una risposta che, almeno difensivamente e sul piano del sacrificio e
dell’attenzione, è arrivata: “Quella di oggi è stata una partita molto difensiva da parte di entrambe le squadre. Sette
gol presi sono pochi, considerate anche le tante espulsioni contro che abbiamo avuto. Abbiamo concesso poco e
quindi possiamo dire di aver fatto bene sotto l’aspetto difensivo. In fase offensiva, le partite come queste sono molto
dinamiche e quindi ci possono stare degli errori dal palo o sotto porta”.
Il pari contro il Telimar, secondo Cupido, cambia poco le cose in ottica futura: “Il pareggio ci tiene alla stessa distanza
di prima, noi ora dobbiamo concentrarci sulla sfida di sabato, visto che affronteremo un’altra trasferta importante. Il
calendario non ammette pause e ci ha messo una serie di partite impegnative una dopo l’altra. Adesso dobbiamo
pensare a vincere le prossime gare e poi, quando avremo qualche incontro con squadre meno forti, cercare di
allungare un po’ in classifica”.