HomeCronacaSiracusa: aveva ucciso un connazionale con un coltello, fermato a Catania 23enne nigeriano

Siracusa: aveva ucciso un connazionale con un coltello, fermato a Catania 23enne nigeriano

Nel pomeriggio dello scorso 12 luglio, alle ore 18:15 circa, è giunta
segnalazione presso la sala operativa della Questura di Siracusa, di un cittadino
extracomunitario riverso per terra in questa Via Re Ierone II all’altezza del civico 88.
Giunti prontamente sul posto, gli operatori dell’U.P.G.S.P. e della Squadra
Mobile aretusea, hanno constatato la presenza di un uomo riverso sul marciapiede che
presentava una grave ferita al petto. Nonostante le manovre di rianimazione esperite
dal personale sanitario del 118 intervenuto repentinamente, il trentenne di origine
nigeriano è deceduto sul colpo.
Sono state, pertanto, immediatamente avviate le attività investigative del caso
al fine di ricostruire la dinamica dei fatti ed individuare i colpevoli della brutale ed
efferata aggressione.
In sintesi, dalle attività investigative esperite dagli uomini della Squadra
Mobile di Siracusa, sia mediante l’escussione di alcuni testimoni, sia mediante
l’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza installati nel luogo teatro
dell’evento delittuoso, è emerso che alle ore 16:20, tra la vittima e l’aggressore, vi
era stata una lite a seguito della quale la vittima aveva sferrato un pugno all’odierno

fermato procurandogli una ferita all’arcata sopraccigliare. Di seguito, onde vendicarsi
per il gesto subito, il fermato si è messo in cerca della vittima che ha poi rintracciato
alle ore 17:58 in strada, precisamente in via Pindaro. Raggiunto l’uomo, l’aggressore
ha estratto un grosso coltello che aveva nella borsa ed ha sferrato alcuni fendenti, di
cui uno mortale, all’indirizzo della vittima per poi darsi a precipitosa fuga.
Individuato l’autore della brutale aggressione, sono state avviate attivissime
ricerche vista la pericolosità del soggetto. Il predetto, infatti, pluripregiudicato, era
già ampiamente noto alle forze di polizia procedenti che in numerosissimi altri casi
erano già intervenute per episodi analoghi in cui era coinvolto l’aggressore.
Quest’ultimo, dalla personalità aggressiva e assai violenta, in più di una occasione si
era scagliato contro le Forze dell’ordine intervenute per placare le azioni violente e
spropositate dell’uomo che non di rado ha procurato allarme sociale e pericolo per
l’incolumità dei cittadini.
Gli investigatori si sono messi immediatamente sulle tracce del ricercato,
impresa questa sicuramente ardua trattandosi di soggetto senza fissa dimora.
Tuttavia, acquisite nell’immediatezza dei fatti notizie sul conto dell’uomo volte a
rintracciare una possibile abitazione, sono stati ispezionati tutti i luoghi segnalati
come possibili dimore di fortuna. Tali ricerche, però, nella provincia aretusea hanno
dato esito negativo nell’immediatezza dei fatti.
Solo l’acume investigativo degli operatori di polizia giudiziaria ha consentito
di acquisire fondata notizia della presenza dell’aggressore a Catania. Pertanto, il
personale operante ha provveduto a richiedere ausilio ai colleghi del capoluogo etneo
inserendo una nota di rintraccio “ad hoc”, nota grazie alla quale è stato possibile
rintracciare l’uomo.
Infatti, alle ore 23:30 circa del 13 luglio u.s., un Assistente Capo in forza
presso la Questura di Catania, libero dal servizio, mentre transitava in quella via De
Pasquale, è stato allertato da un gruppo di soggetti presenti nella zona che gli
segnalava la presenza di un soggetto di origine nigeriana sospettato di aver perpetrato
un omicidio ai danni di un loro connazionale. Preso atto di quanto appreso, il

poliziotto si è immediatamente adoperato al fine di identificare il soggetto, allertando
contestualmente gli operatori dell’U.P.G.S.P. della Questura di Catania intervenuti in
ausilio del collega.
Effettivamente, il controllo in questione ha dato esito positivo poiché il
soggetto fermato era proprio l’uomo oggetto della nota di rintraccio inserita dalla
Questura di Siracusa che è stata immediatamente contattata dai colleghi catanesi per
essere informata della vicenda.
Alla luce di tutti gli elementi emersi, notiziata l’A.G. procedente, gli uomini
della Squadra Mobile di Siracusa e dell’U.P.G.S.P. della Questura di Catania, hanno
proceduto al fermo di indiziato di delitto per omicidio, nei confronti del ventitreenne
nigeriano che, al termine delle incombenze di rito, è stato associato alla Casa
Circondariale di Catania in attesa dell’udienza di convalida.

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